La bella di notte (Mirabilis jalapa) è amata per la fioritura estiva notturna, splendida e abbondante: i fiori, variamente colorati, si schiudono nel tardo pomeriggio e appassiscoono all’alba. Erbacea originaria dell’America meridionale, la bella di notte si è ben ambientata lungo le coste e nelle zone a clima mite italiane. Esistono varietà a fiori bianchi, gialli, porpora, rossi, rosa, bicolori e screziati; la stessa pianta, inoltre, può portare fiori di colori diversi. Il delicato profumo attira le farfalle notturne.
Consigli di coltivazione
Facile e poco esigente, chiede solo qualche leggera concimazione e annaffiature regolari per ottenere una pianta più vigorosa e una fioritura prolungata. I tuberi si mettono a dimora in terreno moderatamente fertile e, nelle zone a clima mite, si possono lasciare nel terreno da un anno all’altro. La Mirabilis jalapa può essere coltivata, in posizioni soleggiate, sia in piena terra che in vaso, per arricchire un angolo del giardino o del terrazzo, naturalmente dove si ama soggiornare di sera.
Da non dimenticare
Tende ad autoseminarsi, moltiplicandosi abbondantemente, tanto da diventare quasi infestante: meglio riservarle uno spazio ben definito contrastando eventuali espansioni.
Bella di notte: come e quando irrigare
L'irrigazione della bella di notte deve essere costante e abbondante durante la bella stagione, in quanto questa pianta è particolarmente sensibile alla siccità, per tanto occorre annaffiare anche tutti i giorni nei mesi più caldi. È fondamentale garantire un buon drenaggio, perché non si creino ristagni idrici dopo aver irrigato, che sono molto dannosi.
Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.